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News – gli ultimi aggiornamenti |
Proposta di modifica allo S T A T U T O---O R G A N I C O NOTE STORICHE
Il sacerdote Domenico Castellano, Parroco e Rettore della Chiesa dei SS.
Prisco ed Agnello nel Comune di Piano di Sorrento, ed ora in quello di
S.Agnello, Comune recentemente costituito e separato dal primo, con
testamento de’ 25 settembre 1739, istituì erede di tutto il suo avere
Di poi intenerito all’amorosa assistenza che nell’ultima sua malattia gli
prestarono le sue tre sorelle Orsola, Caterina ed Agnese e ricordandosi che
Giovanni, suo fratello, morendo avea disposto che della metà di sua porzione
si fondasse un Conservatorio per accogliervi povere fanciulle, con codicillo
de’ 25 marzo modificò il testamento.
Con questa seconda disposizione sottrasse una parte de’ beni che voleva
lasciare alla Chiesa: cioè due possessioni, la casa dov’egli abitava col
giardino ed un pezzo del suolo annesso e questi beni con altri acquisti di
rendite fatti da lui dal dì del testamento sino allora donava alle sorelle,
per godersene tutta la lor vita, e dopo morte li destinava alla fondazione e
mantenimento di un Conservatorio per accogliervi 33 povere ed orfane
figliuole, dichiarando espressamente dover essere vergini, ed escluderne le
maritate. In pari tempo distaccava tre Cappellanie dalle sei istituite col
testamento e destinavale al culto della Cappella da edificarsi ad uso del
Conservatorio, indicava alcune famiglie (
All’inizio del terzo millennio il Governo di questa Opera Pia, che è stata
esclusa dal trasferimento al Comune ha ritenuto opportuno
apportare significative modifiche alla Statuto alla luce delle mutate
condizioni storiche e delle vicende dolorose ( terremoto del 1980,
requisizione a favore dei senza tetto, occupazione abusiva di famiglie di
sfrattati) degli ultimi venti anni. Nel porre
mano all’adeguamento dello statuto ( che destinava tutte le risorse per la
gestione di un educandato per “povere ed orfane fanciulle”) questo
Governo ha tenuto ben presente le finalità primarie che indussero il
compianto Parroco Domenico Castellano a donare le strutture e “dare opera”
alla fondazione del Conservatorio e che si possono riassumere in quattro
parole: ACCOGLIENZA, ASSISTENZA, EDUCAZIONE ED ISTRUZIONE
di minori in particolari difficoltà morali e materiali. I principi
che ci hanno guidato in questo lavoro sono mirabilmente espressi in una
affermazione tratta dalla relazione "Principi etico-sociali sulla
privatizzazione delle IPAB" che Mons. Nervo, già coordinatore
della Conferenza episcopale Italiana, il 12 dicembre 89 tenne a Torino.
....." I patrimoni delle IPAB sono stati donati da privati cittadini per
i poveri. Prima che fossero donati erano di proprietà dei privati, dopo che
sono stati donati, sono diventati proprietà dei poveri. Questo principio
rimane, qualunque siano state le vicissitudini storiche e
giuridiche...". CAPO I
art. 0 ....." I patrimoni delle IPAB sono stati donati da
privati cittadini per i poveri. Prima che fossero donati erano di proprietà
dei privati, dopo che sono stati donati, sono diventati proprietà dei poveri.
Questo principio rimane, qualunque siano state le vicissitudini storiche e
giuridiche..." Mons. Nervo Scopo dell’Istituzione e mezzi per
sostenerla Art. 1
Il Conservatorio dei sette Dolori nel Comune di S.Agnello, fondato nel 1742
dal Parroco Domenico Castellano, ha per scopo quello di accogliere,
assistere, educare ed istruire ragazze e ragazzi , sopratutto se
orfani, poveri, malati o portatori di handicap o che comunque attraversano un
momento di disagio in quanto le proprie famiglie per lutti, malattie o
mancanza di lavoro attraversano periodi di difficoltà tali da non poter
garantire una crescita sana e dignitosa ai propri figli.. Art. 2
I mezzi per sostenere CAPO II
Condizioni generali riguardanti i minori Art. 3 L’Ente Conservatorio
destinerà le entrate annuali all’Assistenza, Accoglienza, all’educazione
ed Istruzione dei giovani che si trovino nelle condizioni di cui all’art.
1. fatto salve le somme necessarie per il pagamento delle tasse,
degli onorari a professionisti, delle competenze ai dipendenti, a coprire le
spese per l’ordinaria gestione (luce, acqua, gas, telefono, manutenzione
giardini, pulizia, piccole riparazioni etc), per l’ordinaria e straordinaria
manutenzione dei beni immobili dell’Ente Eventuali residui attivi saranno
accantonati su un conto corrente bancario, o investiti nell’acquisto di
Titoli di Stato. Tutte le spese di funzionamento dell’Ente saranno
annualmente preventivate con oculatezza nel documento contabile di
programmazione il cui contenuto dovrà seguire i principi contabili
pubblici degli Enti territoriali. Art. 4
Possono fare domanda di assistenza i genitori nel cui nucleo
familiare sia presente un minore, ragazzo o ragazza, di età, quindi,
inferiore ai diciotto anni sempre che ricadano nelle condizioni di cui
all’art. Art. 5
L’opera pia ritiene doveroso garantire l’istruzione religiosa a tutti i
ragazzi: questa sarà a cura del Presidente Parroco pro-tempore o da delegato
di sua fiducia. CAPO III
Interventi di sostegno Art. 6
Il Governo dell’Opera pia, a domanda, potrà elargire contributi per: -
l’acquisto di generi alimentari o di
vestiario; -
il pagamento delle utenze essenziali (luce,
acqua, gas); -
il pagamento per il servizio di mensa
scolastica; -
il pagamento di tasse o rette scolastiche
anche se riferite a corsi di formazione professionale; -
l’acquisto di libri scolastici; -
il pagamento di rette o di quote derivanti
dalla permanenza dei minori in centri di accoglienza o di cura o anche
derivanti dalla partecipazione ad attività organizzate sia da Enti
assistenziali inseriti nella rete degli interventi di integrazione sociale
(D.L. 04-05-2001 n. 207) sia da Enti religiosi parrocchiali o
diocesani. -
il pagamento di medicinali ed esami
diagnostici non mutuabili; Art.
7 Il Governo dell'Opera Pia, in
base alle disponibilità di bilancio, curerà anche in collaborazione con altri
Enti, l'organizzazione e la gestione di corsi finalizzati a dare ai
giovani opportunità concrete per avviare gli stessi ad attività lavorative. CAPO IV
Governo del Conservatorio Art. 8
Il Governo del Conservatorio è composto di tre membri, cioè due chiamati a
reggere ed amministrare dal fondatore medesimo, che sono il Parroco
pro-tempore ed un amministratore di fiducia nominato dal Parroco
stesso ed un terzo nominato dal Sindaco di S.Agnello e scelto tra
gli eletti del Consiglio Comunale; questi ultimi rimarranno in ufficio tre
anni, ma possono essere rieletti. I membri del Consiglio di
Amministrazione resteranno in carica, onde garantire il regolare
andamento dell’amministrazione, fino alla nomina del sostituto, quando
è venuto a scadenza il mandato conferito o
quando vengano presentate irrevocabili dimissioni. Art. 9
Art.10
Il Consiglio di Amministrazione esercita le funzioni attribuite dallo
statuto; provvede alla nomina del Contabile, del Segretario e del
Direttore, alla definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e
direttive generali per l’azione amministrativa e per la gestione;
all’individuazione ed assegnazione al Direttore delle risorse umane,
materiali ed economico- finanziarie da destinare al fine del raggiungimento
delle finalità perseguite; all’approvazione dei bilanci; alla verifica
dell’azione amministrativa e della gestione e dei relativi risultati e l’adozione
dei provvedimenti conseguenti; all’approvazione delle modifiche statutarie e
i regolamenti interni. Art.11
L’Ente Conservatorio, in quanto Azienda Pubblica erogatrice di servizi alla
persona, nell’ambito della propria autonomia, si doterà di strumenti di
controllo di regolarità amministrativa e contabile, di gestione di cui al
decreto legislativo 30 luglio 1999 n. 286; pertanto il compito di revisione
verrà affidato ad un soggetto o ad una società specializzata. Art. 12
Attributi del Presidente sono: -
Convocare le adunanze, presiedervi e
reggerle. Controllare l’esecuzione alle delibere prese. Dirigere e regolare -
Sottoscrivere la corrispondenza ufficiale con
le Autorità e gli altri funzionari pubblici; -
Provvedere all’osservanza sì delle
Leggi dello Stato e dei Regolamenti generali sulle Opere pie e sì del
presente Statuto; -
Rappresentare tutto il Governo negli
atti che interessano l’Opera pia; -
Promuovere la collaborazione gratuita ed
disinteressata alle attività dell’Ente tra tutte le forze sociali
presenti sul territorio. Art. 13 Il Governo
nomina o il Contabile o Il Segretario; o Il Cassiere; o Il Direttore; o Il Revisore; o Il Padre spirituale se diverso dal Presidente
Parroco; Art. 14
Di norma sia i membri del Governo che il Contabile, il Segretario, il
Tesoriere, il Revisore ed il Direttore svolgono la propria opera a titolo
gratuito. Tuttavia, a discrezione del Presidente, a conclusione
dell’esercizio finanziario ed in presenza di disponibilità di bilancio
il Governo potrà deliberare “un gettone di presenza” per i membri laici di
cui all’art. precedente; questo potrà essere assegnato anche a collaboratori
esterni che si siano distinti per aver prestato la loro opera a favore
dell’Ente. L’onere per l’Ente non potrà essere superiore al 50% dei residui
di cassa (differenza positiva tra le entrate e le uscite) e comunque non
potranno essere superiori a quelli determinati, sulla base dei criteri
definiti dalle Leggi Regionali. Art. 15
Il Governo decide dell’ammissibilità delle domande di sostegno pervenute
all’Ente. Art. 16
Il Governo collaborerà con altre Istituzioni di Assistenza e
Beneficenza e con i servizi di assistenza sociale attivati nell’ambito
della rete degli interventi di integrazione sociale di cui all’art. 1 della
Legge 8 novembre 2000 n. 328 e successive integrazioni e modificazioni. Art. 17
La sede ufficiale e legale dell’Amministrazione è fissata nel complesso
edilizio di via Iommella grande; ivi verranno sistemati gli uffici di
Presidenza e di segreteria e l’archivio con tutti i documenti. CAPO V
Direzione
interna del Conservatorio Art. 18
La direzione interna del Conservatorio è affidata ad un Direttore il quale è
responsabile del buon andamento e funzionamento della struttura; il direttore
prenderà ogni decisione finalizzata alla corretta fruizione del bene; il
Direttore dipenderà dal Governo dell’Ente ed almeno ogni
trimestre farà una relazione scritta al Presidente ove verrà
descritto quanto attuato e quali sono le necessità più impellenti da
soddisfare. Le funzioni del Direttore potranno essere affidate anche al
segretario dell’Ente. Art. 19
Al Direttore farà riferimento e si atterrà alle disposizioni impartite dallo
stesso il personale eventualmente assunto per la pulizia dei locali, la
manutenzione dei giardini o quant’altro necessario al buon funzionamento del
Conservatorio. Il direttore potrà essere coadiuvato da un vice-direttore Art.20 Il personale addetto ai vari servizi sarà nominato dal
Governo sentito il parere del Direttore ma le loro attribuzioni, obblighi,
stipendi e salari saranno decisi sempre dall'organo di governo dell'Ente nel
rispetto delle normative vigenti. CAPO VI
Adunanze e deliberazioni Art. 21
Le adunanze del Governo sono ordinarie e straordinarie: le ordinarie si
terranno almeno una volta ogni tre mesi nel giorno stabilito di accordo
o previo convocazione scritta da recapitare almeno cinque giorni
prima della data fissata;. Le straordinarie quando il bisogno lo ricerchi.
Queste saranno ancora convocate dal Presidente, ma possono gli altri due
membri uniti invitarle o convocarle. Art. 22
Le deliberazioni per essere valide devono essere prese a maggioranza di voti.
In caso che due Governatori si riunissero e fossero discordi di parere, la
proposta non si potrà risolvere che in altra adunanza con l’intervento di
tutti i tre Governatori. Le deliberazioni saranno rispettose delle disposizioni
di Leggi che regolano le istituzione di assistenza e beneficenza e, ove
richiesto, saranno assoggettate alla approvazione degli
organi di controllo. Il Segretario assiste alle adunanze, ne stende
regolare verbale, firma le delibere e cura che siano pubblicate
all’albo pretorio del Comune di Sant’Agnello o di trasmetterle agli organi di
controllo se richiesto dalle normative vigenti.ì CAPO VII
Disposizioni Transitorie Art.23
Il regolamento interno esistente del Conservatorio viene
abolito e sostituito con un altro appena il presente statuto verrà
approvato dalle Autorità competenti. Questo nuovo Regolamento è finalizzato
essenzialmente a definire i compiti, i doveri e le facoltà del
Presidente e del Consiglio di Amministrazione, i compiti ed i
doveri del Segretario, del Tesoriere e del Direttore nonché i criteri
generali per disciplinare l’uso degli spazi e le varie attività
programmate sia dall’Ente che da altri gruppi, associazioni etc che
utilizzano le strutture del Conservatorio. Viene altresì rinviato al
regolamento interno i requisiti e le modalità di assunzione. Art. 24
A norma dell’art. 30 della Legge 08 novembre 2000, alla data dell’entrata in
vigore del Decreto Legislativo 4 maggio 2001 n. 207 è abrogata la
disciplina relativa alle IPAB prevista dalla Legge 17 luglio 1890, n. 6972 e
dai relativi provvedimenti di attuazione: Nel periodo transitorio previsto
per il riordino delle Istituzioni, ad esse seguitano ad applicarsi le
disposizioni esidenti, in quanto non contrastanti con i principi della
libertà dell’assistenza, con i principi della Legge e con le disposizioni del
decreto Legge citato. Letto ed approvato nella
riunione del Consiglio di Amministrazione del_____________ con atto
deliberativo n. __________ Presidente Parroco don Natale
Pane__________________________________ Il Vice Presidente dott. Maria
Musso__________________________________ Il Consigliere Dott. Maria
Giuseppa Aiello__________________________________ Il Segretario dott.
Raffaele Ortenzia___________________________________ |
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