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L'ADOZIONE A DISTANZA

Di cosa si tratta

 

L'adozione a distanza é stata definita dai più come un atto di solidarietà attiva priva di forme di assistenzialismo. Con essa il benefattore desidera affiancare nello studio e nella formazione professionale un bambino che vive in uno dei Paesi più poveri del mondo per favorirne lo sviluppo integrale all'interno dell'ambiente e della cultura locali.


La particolarità dell'adozione a distanza é proprio questa: il minore viene sostenuto con un contributo economico da parte del donatore senza essere sradicato dal proprio contesto familiare, sociale, culturale. Il termine "adozione" é ovviamente usato in senso traslato, in quanto non comporta l'elezione del minore a figlio proprio, mentre la parola "a distanza" sta a significare che il gesto di solidarietà viene portato direttamente nel Paese in cui vive i bambino.

Il fenomeno ha conosciuto negli ultimi dieci anni un clamoroso sviluppo e le associazioni e gli enti nati per promuovere questa nuova forma di cooperazione con il Terzo mondo si sono moltiplicati.

Aumentando vertiginosamente le offerte, si son fatte più sentite le esigenze di controllo dell'utilizzo dei fondi, di tutela del donatore dagli sprechi, di garantire, in una parola, una maggiore trasparenza. Per ora, il quadro entro cui si muove l'istituto é quello delle Convenzioni internazionali e degli indirizzi in materia di politica dell'infanzia elaborati nel nostro Paese.


In particolare, il principale riferimento é costituito dalla Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo, elaborata dalla Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite.

La Convenzione pone infatti al centro il minore con i suoi diritti, tra cui quello di avere una famiglia. L'adozione viene indicata pertanto come lo strumento più adatto ad assicurare al minore tale diritto, ma non deve costituire mezzo di allontanamento del bambino dal contesto socio-culturale in cui vive.


La Convenzione, ratificata dall'Italia nel 1991, impegna inoltre i Ministeri competenti ad elaborare piani d'intervento e di sostegno a favore dell'infanzia per garantire il diritto alla famiglia da parte dei bambini.


Altro punto fermo é rappresentato dalla Convenzione de l'Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale, approvata nel 1993 e ratificata dall'Italia nel 1998. Nel dispositivo di ratifica si sottolinea come l'aiuto all'infanzia possa efficacemente essere messo in atto "nelle forme della cooperazione internazionale esercitate attraverso le modalità del sostegno a distanza".


Alcune precauzioni da prendere.


Chi desidera adottare a distanza un bambino dovrebbe porre all'organismo le seguenti domande:

1.      In quale contesto s'inserisce l'adozione a distanza e quali sono i referenti in loco (missionari, personale locale)?

2.      In quali Paesi opera l'ente, e da quanto tempo?

3.      L'adozione a distanza riguarda solo il fanciullo, o coinvolge pure la famiglia e la comunità?

4.      I fondi raccolti vengono utilizzati anche per progetti di sviluppo comunitario o per finanziare con il microcredito piccole realtà imprenditoriali?

5.      Qual'é l'entità dell'impegno economico? La quota va versata annualmente, semestralmente o mensilmente?

6.      Qual'é la durata dell'impegno economico; va sottoscritto un contratto?

7.      Quale tipo d'informazione viene data all'adottante (relazioni, foto, circolari)? E il bilancio dell'associazione o dell'ente é pubblico? Il donatore può averne copia?

8.      L'ente trattiene dalla quota versata una percentuale destinata alle spese di gestione?

9.      La quota versata per l'adozione a distanza può dedursi dalla dichiarazione dei redditi?

10.  Se sì, in quale misura?

Dalle risposte sarà possibile farsi un'opinione dei criteri di trasparenza adottati dall'ente verso il donatore.

Alcuni indirizzi utili

§          ABBA' Associazione per l'adozione a distanza dell'infanzia abbandonata
Via Fonzaso, 7
20148 Milano
Tel.: 02.48205573

§          A.B.C. Solidarietà e Pace
Via Umberto Calosso, 50
00155 Roma
Tel e Fax: 06.4067358 - 4063334
www.romacivica.net/abc
abcsolidarieta@tiscalinet.it
Dove opera: Brasile, Guinea Bissau, Iugoslavia, Serbia, Bosnia

§          A.G.A.P.E. Associazione Genitori Adottivi per l'Estero
Via A. Marracino, 4
00166 Roma
Tel e Fax 06.66183375
web.tiscalinet.it/agape
agape.it@tiscalinet.it
Dove opera: Brasile, Camerun

§          AI.BI. Amici dei Bambini
Via Giacomo Frassi, 19
20077 Melegnano (MI)
Tel. 02.988221 / fax 02.98232611
www.aibi.it
aibi@aibi.it
Dove opera: Brasile, Colombia, Bolivia, Honduras, Marocco, Kosovo, Albania, Bosnia, Romania, Bulgaria, Ucraina

§          BABY NEL CUORE
Via del Porto 30
40122 Bologna
Tel.: 051.245975 n. verde 800.861359
Fax 051.4216667 / 051.252211
babynelcuore@bo.nettuno.it
Dove opera: Libano, Argentina, Congo

§          COMUNITA' SANT'EGIDIO - ACAP
Piazza Sant'Egidio 3
00153 Roma
Tel.: 06.585661 / fax 06.5800197
www.santegidio.org
info@santegidio.org
Dove opera: Sud-Est Asiatico, Africa, Europa dell'Est

§          FAMIGLIE NUOVE DEL MOVIMENTO DEI FOCOLARI
Via Isonzo, 64
00046 Grottaferrata (RM)
Tel.: 06.9411565 / Fax 06.9411614
www.focolari.org
famiglienuove@focolari.org
Dove opera: America Latina, America Centrale, Est Europa, Asia, Africa, Medio Oriente

§          INTERNATIONAL ADOPTION
Via Nazionale 41/2
33011 Artegna (UD)
tel. 0432.977405
fax 0432.977507
Dove opera: India, Guatemala

§         MANI TESE
Piazza Gambara, 7
20146 Milano
tel. 02.4075165
fax 02.4046890
www.manitese.it
manitese@manitese.it
Dove opera: Benin, Eritrea, Burkina Faso, Mozambico, Guinea Bissau, Bangladesh, India, Cambogia, Bolivia, Messico, Brasile, Nicaragua, Ecuador, Perù, Guatemala, El Salvador

Via Iommella Grande 99 – 101 – 80065 SANT’AGNELLO – tel. 081 8783817 – mailto:settedolori@virgilio.it